Diventare influencer su Linkedin, una via preferenziale per monetizzare la propria attività social, ma soprattutto migliorare la posizione lavorativa. per questo il social del mondo del lavoro diventa un canale primario da presidiare e sfruttare al meglio. scopriamo come.
LinkedIn sin dalla sua nascita è riuscito a posizionarsi come IL social del mondo del lavoro. Perfetto per trovare lavoro, intercettare opportunità, estendere la propria rete di contatti business.
Quello che per molti era un semplice Curriculum online ha saputo cambiare pelle, diventando un social a tutti gli effetti e facendo dei contenuti uno dei suoi elementi distintivi. Un luogo dove fare personal branding e, perché no, diventare influencer, un autorevole riferimento per il proprio seguito.
Lo sanno bene anche le aziende che utilizzano frequentemente LinkedIn per le proprie campagne di influencer marketing, utilizzando la piattaforma come base per le loro ricerche di opinion leader adatti ai loro progetti.
Influencer e LinkedIn, un binomio che funziona
LinkedIn ha capito per tempo l’importanza di dare voce e sfruttare le personalità rilevanti al suo interno, cercando, attraverso la loro valorizzazione, di farne volano per gli altri utenti.
La nascita di Pulse ne è un esempio concreto: inizialmente la possibilità di scrivere e pubblicare contenuti era su invito e furono proprio gli influencer di settore i primi ad essere coinvolti. In Italia mi ricordo il buon Mirko Saini ad esempio.
Ciò permise un’ampia visibilità al nuovo tool, mostrandone, grazie all’authority e al know-how degli influencer i lati migliori, spingendo anche gli altri utenti alla richiesta di utilizzo di Pulse. Non a caso poco dopo la funzionalità è stata estesa a tutti, diventando un lato rilevante della strategia di contenuto di LinkedIn.
Un valore aggiunto a costo zero, “offerto” direttamente da utenti e personalità qualificate, riconosciute, seguite. Un “passaparola” qualitativo che è diventata la migliore pubblicità per Pulse.
Diventare influencer in LinkedIn
Tutto molto bello quindi, ma la strada per diventare influencer su LinkedIn è lunga e richiede molto impegno e un approccio capace di esaltare professionalità e competenze.
Attività che comprendono valorizzare il proprio know-how, ma non solo: servono una buona dose relazionale. Si parla pur sempre di un social e come tale va trattato.
Ecco per voi alcuni consigli:
Fatti trovare pronto: si parte dalle basi
Tutto molto bello quindi, ma la strada per diventare influencer su LinkedIn è lunga e richiede molto impegno e un approccio capace di esaltare professionalità e competenze.
Attività che comprendono valorizzare il proprio know-how, ma non solo: servono una buona dose relazionale. Si parla pur sempre di un social e come tale va trattato.
Ecco per voi alcuni consigli:
Fatti trovare pronto: si parte dalle basi
Il profilo è la nostra carta d’identità, la prima cosa con cui si confrontano le persone. Un “abito” che parla per noi e che quindi deve rappresentarci al meglio.
Strutturalo quindi al meglio e completalo in tutte le sue parti, così da dare tutte le necessarie info a chi lo visiterà, ma soprattutto evidenziare l’approccio professionale.
Grande attenzione alla foto profilo (ricordati che si parla di lavoro!) che deve rispecchiare la tua serietà senza però essere “banale”. Evita occhiali da sole e pose troppo alternative, rischiano solo di portare fuori strada gli utenti e danneggiare la tua reputation.
Scrivi una summary mi raccomando: questo deve immediatamente chiarire il tuo ruolo e cosa ti può rendere utile a chi visita il tuo profilo. Un tocco di originalità non guasta, ma sempre senza esagerare.
Non dimenticarti poi le competenze (non esagerare, segna solo quelle davvero chiave per te) e di chiedere a figure rilevanti che hanno lavorato con te delle raccomandazioni. Queste possono fare la differenza, rendendo il tuo profilo molto più interessante e soprattutto credibile.
Usare Pulse per scrivere blog post
Dalla sua nascita Pulse si è subito dimostrato uno strumento di grande valore, capace di dare grande visibilità agli editor e ai loro contenuti. Una visibilità di “qualità”, ad un audience professionale e in target, una audience che spesso può tramutarsi in possibili clienti o collaborazioni.
Fai un piano editoriale e nella tua strategia di diffusione oltre la tuo blog inserisci quindi anche Pulse. Non farti problemi, puoi pubblicare anche i post che metti sul tuo blog. Le strade sono due: creare su pulse una copia del post o inserire solo la prima parte dello stesso e poi rimandare per la conclusione al tuo sito.
Utilizza e “vivi” i gruppi
I gruppi sono una piazza virtuale che raccoglie utenti interessati ad un dato tema. Diventano quindi luoghi perfetti per condividere contenuti e raccogliere consenso.
Il consiglio è però non solo di pubblicare, ma di viverli. Partecipa alle conversazioni, commenta gli altri post e fai sentire la tua presenza. È soprattutto così che puoi guadagnare una posizione di riferimento e segnalarti come influencer.
Monitora il tuo Social Selling Index
Da qualche anno LinkedIn mette a disposizione degli utenti questo indice, utile a capire come procede la tua attività sul social. Questo si basa su 4 pilastri diversi, ma ognuno dedicato ad un aspetto chiave dell’interazioni su LinkedIn.
- Far crescere il proprio brand
- Trovare le persone giuste
- Utilizzare gli insight
- Costruire relazioni
Elementi che racchiudono capacità di dimostrare la propria competenza e reputazione, ma anche di creare attorno a sé un adeguato network e instaurare con esso relazioni costruttive.
Ricordati, sei in un social network
Molti si dimenticano questo punto essenziale. Seppur legato al mondo del lavoro, LinkedIn è a tutti gli effetti un social e come tale pretende un certo atteggiamento. Inutile pubblicare post di altissima qualità su Pulse o sui gruppi se poi non si interagisce con gli altri utenti, se non si risponde ai commenti che ci vengono posti.
I social, qualunque essi siano, nascono per generare relazioni e dialogo ed è solo in questo modo che riescono davvero a diventare un valore aggiunto e non un freddo contenitore di contenuti.
Se per te LinkedIn è solo un luogo in più per “spammare” post o una sorta di CV 3.0 ti sbagli di grosso.
Conclusioni
Come hai visto LinkedIn è un luogo ideale per affermarsi e creare attorno a sé un network su cui essere influenti. Un canale in cui serve certo un approccio più complesso e strategico, ma che offre grandi potenzialità a aziende e liberi professionisti.
Adesso tocca a te, corri su LinkedIn e seguendo i nostri consigli comincia il tuo percorso per diventare un influencer e se ci riesci ricordati di noi: un tuo guest post su Open-Box ce lo meritiamo sicuramente.