Il titolo è la cosa più importante di un articolo informativo. Non si tratta di una frase ad effetto, e, che sia ben chiaro, non intendo affatto dire che il contenuto non conta, perché non è questo il punto.
Il punto è che un titolo inefficace, non in grado, quindi, di essere al tempo stesso attraente e adeguato all’esigenza dell’utente, ridurrà sensibilmente una metrica essenziale, che prescinde dalla qualità del contenuto: il CTR (Click-through rate), ovvero il rapporto tra il numero di persone che vedono il risultato, in SERP o sui social, e quelle che effettivamente cliccano sul link per fruire del contenuto.
Se il titolo non è stimolante, l’utente non cliccherà, e tutto il lavoro destinato alla produzione di un contenuto di qualità sarà vanificato.
Detto questo, appare evidente che non esistono (sempre) titoli validi per tutte le stagioni, perché sui social vigono determinate dinamiche, mentre sui motori di ricerca altre.
Quindi, vediamo insieme come differenziare il titolo di un articolo, rendendolo “uno e trino”, distinguendo sito, social e SERP.
Tre titoli per un singolo contenuto
Ogni pagina web può avere (almeno) tre titoli differenti, destinati a tre pubblici e piattaforme diverse.
Mi riferisco, nello specifico, a questi tre:
- titolo della pagina visualizzata dall’utente (H1): per intenderci, stiamo parlando dell’intestazione del contenuto che l’utente sta fruendo, dopo esserci giunto da una fonte specifica, che può essere la home page del blog, un post social, un risultato di ricerca di Google, un link inviato tramite messaggio privato, e così via;
- titolo social, ovvero quello mostrato dalla piattaforma all’utente, composto in genere da Titolo e immagine in evidenza, e in alcuni casi da una descrizione breve;
- titolo snippet di Google, ovvero quello che il motore di ricerca mostra all’interno del risultato in SERP, composto da Titolo, link, meta description.
È possibile, e assolutamente lecito, utilizzare lo stesso titolo per tutte e tre le destinazioni, ma non sempre questa è la scelta migliore, perché, come accennato prima, ogni piattaforma ha le sue regole.
Quindi, volendo, è possibile differenziare i tre titoli in modo da ottimizzarli al meglio.
Vediamo come si fa.
1. Titolo della pagina o H1
In genere, fatte le dovute differenze, ogni pagina web, e in particolare i contenuti informativi, contiene un titolo che, solitamente, corrisponde all’H1.
Cos’è l’H1? Un H1, abbreviazione di “Heading 1” (in italiano Titolo 1), è un elemento di markup HTML utilizzato per definire il titolo principale o il titolo di un documento web. Gli heading tag (H1, H2, H3, H4, ecc…) servono a organizzare e strutturare il contenuto di una pagina web in una gerarchia logica, un po’ come accade in un libro di testo organizzato in capitoli e paragrafi.
La maggior parte dei CMS oggi disponibili, compreso WordPress, inserisce in automatico come H1 il Titolo dell’articolo, che l’utente visualizza così.
Analizzando il codice sorgente della pagina, si può notare che il titolo è anche l’H1 del contenuto.
Ora, questo titolo è quello che l’utente vede nel momento in cui atterra sul contenuto, ma non è detto che sia sufficientemente attraente da indurlo a cliccare se se lo trovasse davanti sui social o in SERP.
Detto questo, l’autore potrebbe avere delle necessità specifiche relativamente alla compilazione del titolo presente sul sito (scelte aziendali, indicazioni editoriali, stile dell’autore, ragioni legali, ecc…), per questo motivo può decidere di compilare l’H1 nella maniera più opportuna, sfruttando però gli altri due titoli per aumentare il CTR da fonti esterne.
2. Titolo Social
Come accennato prima, il titolo social è quello presente nell’anteprima del link condiviso sulla piattaforma di turno.
Ad esempio, su Facebook appare così.
Ora, se l’autore volesse usare un titolo più “acchiappa click”, con l’obiettivo di aumentare il CTR, potrebbe modificare questo titolo lasciando però intatto l’H1.
Come si fa? È molto semplice, basta utilizzare un plugin come Yoast o Rank Math (che consiglio vivamente, tra l’altro).
Entrando nell’articolo in modalità modifica, si può raggiungere la sezione occupata da Yoast, e cliccare sulla tab Social.
Qui troverai lo snippet social, interamente modificabile. Non dovrai fare altro che inserire il titolo accattivante che preferisci, e il gioco è fatto.
Per chiarire, non scriverei mai un titolo così brutto, ma mi serviva per rendere l’idea.
3. Tag Title
Il terzo e ultimo titolo che puoi ottimizzare per lo scopo è il Tag Title.
Cos’è? Il tag <title> è un elemento di markup HTML utilizzato per definire il titolo della pagina web. Questo titolo appare nella barra browser web quando una pagina è aperta e viene anche visualizzato come titolo di pagina nei risultati di ricerca dei motori di ricerca. Ed è questo ultimo aspetto che ci interessa, ovvero lo snippet di Google in SERP.
A differenza del titolo H1, che può seguire logiche editoriali o di altra natura, e del titolo social, che necessita una struttura e un linguaggio più “furbetto”, il Tag Title deve avere una struttura più rigida, che rientra nel lavoro di ottimizzazione SEO On Page di una pagina web.
Infatti, il Title dello snippet di Google deve:
- essere lungo circa 60-70 caratteri, o più precisamente circa 600 px. Questo dato vale da desktop, perché da mobile il titolo può occupare anche più di un rigo, ma è preferibile attenersi a questo limite in modo da non avere porzioni di testo non visualizzate dall’utente perché eccedenti;
- deve rispondere in modo chiaro e preciso all’intento di ricerca.
Per vedere l’anteprima dello snippet prima della pubblicazione del contenuto, consiglio di utilizzare questo strumento.
Sulle tecniche SEO di ottimizzazione del Title c’è moltissima letteratura in giro, spesso in contraddizione tra loro, ma per me conta solo l’analisi e la sperimentazione. Quindi, il mio consiglio è di effettuare la ricerca su Google con la keyword o query per la quale ci si vuole posizionare e studiare i competitor che sono nelle prime posizioni.
Come si modifica il Tag Title dello snippet dei motori di ricerca? Esattamente come abbiamo visto per il Titolo social.
Questa volta, nella sezione di Yoast, è sufficiente andare nella Tab SEO del plugin.
Qui troverai un form uguale a quello visto in precedenza, dove potrai inserire il Titolo da utilizzare per i motori di ricerca.
Conclusioni
Come vedi, per ogni pagina web o contenuto del tuo blog puoi prevedere almeno 3 titoli differenti, al fine di aumentare il tasso di click sul link presente sui social o sui motori di ricerca.
Non sei obbligato a farlo, perché a volte un titolo compilato nel modo giusto può rispondere bene a tutte le esigenze, ma è bene ricordare che in assenza di una modifica manuale la pagina avrà un H1, un titolo social e un Tag Title identici.
Non è un male, e nemmeno un errore, ma a volte potrebbe non essere la soluzione migliore.