La Generazione Z rappresenta il futuro del mercato: questi nativi digitali, con un enorme potere d’acquisto (diretto o indiretto) e un’influenza significativa sui trend, sono fondamentali per il successo di qualsiasi brand.
Ma come si conquistano i cuori (e i portafogli) di questa generazione? La chiave sta nel comprendere come la Gen Z usa i social media e cosa si aspetta da prodotti e aziende.
I giovani nati tra la metà degli anni ’90 e il 2010 sono cresciuti con internet e i social media. Sono consumatori critici, informati e attenti all’etica, sempre alla ricerca di autenticità e valore.
Ignorare questa generazione significa perdere un’opportunità di crescita enorme.
In questo nostro articolo, basato sui dati del The 2024 Social Media Content Strategy Report, forniremo una guida completa per i brand che desiderano intercettare la Gen Z sui social.
Analizzeremo le piattaforme social più utilizzate da questa generazione, le tipologie di contenuti che preferiscono e le strategie efficaci per costruire una connessione autentica e duratura.
Dove intercettare la Gen Z: piattaforme social dominanti
Per raggiungere la Generazione Z, è fondamentale conoscere il loro habitat digitale.
Il “The 2024 Social Media Content Strategy Report” rivela che Instagram (91%) e TikTok (86%) regnano sovrani come piattaforme social più utilizzate da questa generazione.
Entrambi i canali, pur con sfumature diverse, servono principalmente come spazi di intrattenimento e connessione con amici e familiari.
TikTok, tuttavia, si distingue come il luogo privilegiato per la scoperta di nuovi prodotti, seguito da Instagram.
La sua natura dinamica e il focus sui video brevi catturano l’attenzione della Gen Z, rendendolo un potente strumento di marketing per i brand.
Sorprendentemente, sia TikTok che Instagram sono fonti primarie di informazione per la Gen Z, superando persino i tradizionali motori di ricerca.
Ne avevamo già parlato in un articolo dal titolo TikTok è il nuovo Google per la Gen Z, ma questo trend era già evidente nel 2022, come raccontato in La Generazione Z effettua le ricerche online in modo differente.
Instagram, in particolare, si posiziona anche come leader (72%) per l’assistenza clienti, evidenziando l’importanza di un servizio reattivo e accessibile per questa generazione.
Per quanto riguarda YouTube, con l’89% degli utenti Gen Z che lo utilizzano mensilmente, si posiziona come la piattaforma più usata in assoluto da questa generazione. Anche se non è la piattaforma principale per interagire con i brand, rimane un canale importante per raggiungere questo target, soprattutto per contenuti di lunga durata.
Ecco altri dati rilevanti sulla Gen Z e il loro utilizzo dei social media:
- il 31% della Gen Z vorrebbe che più brand usassero Pinterest;
- il 46% della Gen Z è più propenso ad essere interessato a un brand che utilizza un influencer AI, rispetto al 37% di tutti i consumatori;
- il 56% dei consumatori Gen Z prevede di consumare più contenuti dalle aziende nel 2025;
- quasi il 40% dei consumatori Gen Z si fida degli influencer più di quanto non facesse un anno fa;
- l’89% della Gen Z afferma che la presenza di un brand sui social media ha un impatto maggiore sulla fiducia nel brand rispetto al 2023.
Il report evidenzia come la Gen Z sia una generazione di nativi digitali profondamente immersa nel mondo dei social media.
Catturare l’attenzione della Gen Z: creare contenuti efficaci
Per avere successo con la Generazione Z, non basta essere presenti sulle piattaforme giuste, bisogna parlare la loro lingua.
Su Instagram e TikTok, i contenuti che funzionano meglio sono video brevi e accattivanti oppure immagini statiche di alta qualità.
Ricorda che la Gen Z ha una soglia di attenzione bassa, quindi vai dritto al punto e cattura l’interesse nei primi secondi.
YouTube, pur essendo il terzo canale più utilizzato, si distingue per il consumo di video di lunga durata. Questo significa che la Gen Z apprezza anche contenuti più approfonditi, ma solo se presentati in modo coinvolgente e interessante.
La chiave per un’efficace strategia di content marketing è comprendere le sfumature e la cultura di ogni piattaforma.
TikTok è il regno dell’ironia e della spontaneità, Instagram punta sull’estetica e l’ispirazione, mentre YouTube premia l’approfondimento e l’autenticità.
Il nostro consiglio è quello di sviluppare una strategia di distribuzione multicanale, dando sempre priorità a Instagram e TikTok. Queste sono le piattaforme dove la Gen Z trascorre la maggior parte del tempo e dove è più probabile che interagisca con il tuo brand.
Influencer Marketing e Gen Z
Un trend in crescita nel panorama social della Gen Z è la fiducia crescente verso influencer e creator.
Questi personaggi online, percepiti come più autentici e vicini ai loro interessi, esercitano un’influenza sempre maggiore sulle decisioni d’acquisto dei giovani.
Il “The 2024 Influencer Marketing Report” evidenzia come quasi il 40% dei consumatori Gen Z riponga negli influencer una fiducia maggiore rispetto all’anno precedente.
Ma cosa rende un influencer credibile agli occhi di questa generazione?
Non si tratta solo di popolarità, non più! Questa generazione, abituata a smascherare le finzioni, valuta attentamente la credibilità di un influencer, analizzando fattori come la frequenza di pubblicazione e la coerenza a lungo termine con un brand.
Per i brand, questo significa che collaborare con influencer credibili è fondamentale per raggiungere la Gen Z.
Il nostro consiglio è quello di puntare su influencer con una solida reputazione all’interno di comunità di nicchia, che dimostrino una genuina passione per il brand e i suoi valori.
Conclusione
In conclusione, per prosperare nell’era digitale, i brand devono conquistare la Generazione Z, una sfida che richiede una profonda comprensione del loro mondo social.
Ignorare questa generazione significa perdere un’enorme fetta di mercato. I brand devono adattare le proprie strategie di social media marketing, abbracciando le piattaforme, i contenuti e i trend che definiscono il mondo digitale della Generazione Z.