“Il sito web che utilizza il servizio Google Analytics (GA), senza le garanzie previste dal Regolamento UE, viola la normativa sulla protezione dei dati perché trasferisce negli Stati Uniti, Paese privo di un adeguato livello di protezione, i dati degli utenti.”
Questo è ciò che afferma il Garante per la privacy che, lo scorso giugno, a conclusione di una complessa istruttoria avviata sulla base di una serie di sentenze europee (Austria e Francia) e in coordinamento con le altre Autorità Privacy europee, è giunto alla conclusione che l’utilizzo del servizio Google Analytics viola il Regolamento EU 2016/679 (GDPR) in quanto, attraverso i cookie del sito, raccoglie e trasferisce negli Stati Uniti i dati dei navigatori senza le opportune garanzie.
Il garante ha dato 90 giorni di tempo, a partire dal 23 giugno 2022, per adeguarsi alle indicazioni fornite con il parere. Il termine, ormai superato, seppur valido per la sola società a cui è rivolto il provvedimento, di fatto si applica a tutti i titolari dei siti web che utilizzano Google Analytics.
Di conseguenza, il Garante richiama all’attenzione tutti i gestori italiani di siti web, pubblici e privati, chiedendo di verificare la conformità delle modalità di utilizzo di cookie e altri strumenti di tracciamento utilizzati, in particolare Google Analytics.
E come si fa? Come si può fare a meno di questo strumento così prezioso? Vediamo insieme le migliori alternative a Google Analytics disponibili oggi, alcune gratuite, altre a pagamento.
Leggi anche il nostro articolo dedicato alle migliori alternative al motore di ricerca di Google.
1. Matomo (ex Piwik)
Matomo è un progetto open source, e rappresenta al momento la principale alternativa a Google Analytics.
Il tool presenta una versione free, con varie limitazioni, ma è possibile acquistare dei pacchetti aggiuntivi con un costo che varia a seconda del traffico generato dal sito, come si evince dalla pagina dedicata ai prezzi, qui.
Matomo può essere configurato per rispettare le normative in materia di privacy e protezione dei dati personali. Tra le altre cose:
- ha un meccanismo opt-out per il tracciamento degli utenti;
- anonimizza gli indirizzi IP e implementa altre tecniche di anonimizzazione dei dati;
- può essere configurato per non processare dati personali o sensibili.
Il principale vantaggio di questa piattaforma riguarda proprio la protezione dei dati. Infatti, le informazioni possono essere salvate su server propri, in modo da hostare il programma autonomamente e avere un controllo completo dei dati.
Le funzionalità di Matomo sono davvero simili a quelle di GA, salvo alcune eccezioni, come l’importazione dei report, che possono essere implementate con plug-in grazie all’utilizzo di un codice di programmazione più libero.
Come per Google Analytics, anche per Matomo è necessario incorporare un tracking code nel proprio sito web.
Uno degli svantaggi di Matomo è quello di poter essere poco intuitivo, sicuramente meno rispetto alla piattaforma di Big G, a causa delle complesse possibilità di estensione e di configurazione.
2. Open Web Analytics
Un’altra alternativa a Google Analytics, sempre open source e gratuita, è Open Web Analytics, che come layout e gamma di funzioni somiglia davvero molto a GA.
La funzionalità più interessante è la Heatmap integrata, una mappa di calore che permette di comprendere il comportamento degli utenti sul sito, anche rispetto alla landing page.
Tra le impostazioni è possibile anche definire obiettivi per e-commerce, ma se vuoi saperne di più, ti invitiamo a dare un’occhiata alla pagina demo.
Bisogna, però, evidenziare alcuni svantaggi di questa soluzione, come le prestazioni non proprio efficienti e gli aggiornamenti molto rari.
3. Clicky
Un’ulteriore soluzione gratuita è Clicky, che per maggiori funzionalità contempla anche una versione a pagamento.
La versione gratuita offre funzioni per l’analisi e per il tracking fino a massimo 3.000 visualizzazioni al giorno, quindi utile solo per siti web piccoli con poco traffico.
La sua versione base è molto semplice e intuitiva, si riescono subito a individuare le funzioni più importanti, come analisi dei dati in tempo reale e accesso all’API.
La versione a pagamento è consigliata per chi genera più di 3.000 visualizzazioni al giorno e per chi necessità di una gamma di funzioni più ampia, come la heatmap, lo split test o l’uptime monitoring.
4. etracker Analytics
etracker Analytics è un provider tedesco per i software di analisi web a pagamento.
Esistono tre pacchetti disponibili:
- Base viene a costare intorno ai 20 euro al mese;
- Pro con costo intorno ai 50 euro al mese;
- Professionale per le imprese, che viene fornito su richiesta.
La gamma di funzioni disponibili varia in base al pacchetto scelto, ma tra le opzioni base troviamo il live tracking, l’analisi dei percorsi e di numerose statistiche utente.
Le funzioni aggiuntive offerte dai pacchetti premium sono UX Analytics, App Analytics, l’accesso ai dati non elaborati, il mouse tracking o l’analisi del gradimento.
Secondo quanto dichiarato dallo sviluppatore, etracker è conforme alle normative sulla protezione dati poiché i dati non vengano rielaborati internamente e i server si trovano esclusivamente in Germania.
5. Econda
Per quanto riguarda gli shop online, una delle alternative migliori a Google Analytics, a pagamento, è Econda.
Il prezzo dei pacchetti è fornito su richiesta, poiché basato su una valutazione individuale.
Il produttore dichiara che è il tool più usato per l’analisi web commerciale dai top 100 rivenditori per corrispondenza online.
Di sicuro una delle caratteristiche valide è la suite per l’e-commerce; Econda offre, infatti, la funzione di monitoraggio del negozio online, il monitoraggio del sito e l’analisi di traffico di altre offerte web.
Per quanto riguarda la privacy, è un tool che adempie a tutti i requisiti relativi al diritto tedesco sulla protezione dei dati, quindi conforme alla GDRP.
6. Mixpanel
Mixpanel propone tanti vantaggi rispetto ad un semplice tracciamento web, offrendo un’ampia osservazione in tempo reale e una dettagliata customer journey.
Tra le varie alternative a Google Analytics, è candidata ad essere una delle migliori per grandi progetti web, tanto da annoverare tra i clienti aziende come Airbnb e Spotify.
Oltre alla versione a pagamento, è disponibile una versione gratuita per piccoli progetti con un volume dati fino a 5 milioni di “data points” al mese (il data point è una qualsiasi azione compiuta sul sito web).
Nonostante i suoi server si trovino negli Stati Uniti, è membro dell’EU-US Privacy Shield, che regola la protezione dei dati personali quando vengono trasferiti da un paese membro dell’Unione Europea negli Stati Uniti.
7. Adobe Analytics
Adobe, famosa azienda produttrice di software, offre un tool per l’analisi web in una sezione dell’Adobe Marketing Cloud, denominato Adobe Analytics.
Il software presenta un’ampia gamma di funzioni, tra le quali Social Analytics, la gestione delle campagne, l’ottimizzazione della pubblicità e la gestione del contenuto.
Inoltre, permette l’individuazione di problemi in tempo reale. La dashboard è molto intuitiva, nonostante le tante funzioni e il layout personalizzabile.
I prezzi per questa soluzione vanno richiesti al produttore.
Conclusioni
Speriamo che le nostre proposte alternative a Google Analytics ti siano d’aiuto per integrare il tuo sito web con una soluzione conforme al Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali.